sabato 16 aprile 2011

Libro: NONOSTANTE IL VATICANO di Gianluca Ferrara - Recensione o meglio Riflessioni

Ormai da alcuni anni mi pongo il problema di quale sia la mia religione, perché non mi identifico più nella Chiesa Cattolica Romana. Non sono una di quelle persone che spara a zero (spesso gratuitamente) su questa istituzione, perché penso che non sia tutta da buttare, però è certo che con la maggior parte delle ideologie della Chiesa cattolica e con la maggior parte delle persone che la costituiscono non credo di avere molto in comune. Vedo troppe contraddizioni. Ho letto il Vangelo diverse volte prima di pormi questi interrogativi ed ho frequentato per 13 anni una scuola cattolica (riconoscendo oggi che i sacerdoti che ho conosciuto io sono in realtà merce rara), quindi non sono proprio ignorante sull’argomento. E non riesco ad associare gli insegnamenti di Gesù con buona parte della Chiesa cattolica. Conosco diverse persone che si dichiarano cristiane praticanti e frequentano la chiesa tutte le domeniche, ricordandosi di santificare, almeno con la loro presenza, le feste. Ma poi le vedo camminare nella vita di tutti i giorni, parlare, e in loro proprio non riesco a trovare Gesù. L’Uomo non violento per eccellenza, che ci ha insegnato la via dell’Amore, della Pace, del Perdono viene oggi teoricamente seguito da chi disprezza e umilia il prossimo, da chi giustifica la guerra e la violenza, da chi attacca e condanna. Io non mi sento superiore a queste persone, ma almeno credo di avere il buon gusto di non definirmi una persona cattolica. Mi piace pensarmi come definisce se stesso l’autore di questo libro: un’aspirante cristiana. Nel senso che io credo nell’esistenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e trovo illuminanti gli insegnamenti di Gesù, l’Uomo che ci ha insegnato (o almeno ci ha provato) ad amare. E cerco, sforzandomi, di capire e seguire quegli insegnamenti. Ma siccome la Chiesa cattolica si è arrogata il ruolo di detentrice della Verità e non trovandomi spesso in linea con essa mi chiedo: qual è la mia religione? Ho letto e riletto il Vangelo innumerevoli volte sperando di trovarvi le ideologie della Chiesa e quindi finalmente un ponte tra essa e i miei valori, ma niente da fare. Ero giunta alla conclusione di rivolgermi ad un bravo sacerdote, che fosse una persona aperta, ma anche un bravo teologo, nella speranza che rispondesse ai miei tanti interrogativi.
E’ con questi dubbi nella testa che ho comprato questo libro, scovato per caso in una libreria indipendente. Ed ho trovato le mie risposte nelle testimonianze di don Andrea Gallo, don Vitaliano Della Sala, don Alex Zanotelli, don Tonino Bello e nell’insegnamento di molti altri sacerdoti che, pur facendo parte della Chiesa cattolica, ne manifestano i numerosi limiti senza scendere a compromessi, senza paura e pagandone le conseguenze.
Finalmente ho avuto la conferma che non sono io ad essere eretica, ma è la Chiesa cattolica che non risponde agli insegnamenti evangelici di cui tanto parla, mentre ci sono persone, all’interno stesso della Chiesa, che quegli insegnamenti li hanno realmente assorbiti e li applicano ogni giorno della loro vita. E la cosa meravigliosa è che lo fanno proprio da dentro la Chiesa, quella Chiesa che li condanna, perché vogliono dimostrare che un’altra Chiesa è possibile: la vera Chiesa voluta da Gesù.
Gianluca Ferrara ricorda che Gesù disse che non si può venerare contemporaneamente Dio e mammona. Nella Chiesa cattolica sembra che si veneri mammona e non Dio. Esattamente come in qualsiasi multinazionale che si rispetti, come in qualsiasi sistema capitalistico, esattamente come in quel sistema politico e sociale che Gesù ha condannato più di duemila anni fa. Il suo messaggio era innovativo a quel tempo, ma lo è ancora oggi, dal momento che siamo circondati dai moderni farisei e che quel messaggio fa un’incredibile fatica a penetrare nelle nostre coscienze e nella nostra società. Indubbiamente, se Gesù tornasse sulla terra, lo uccideremmo ancora. Quante volte ci capita di vedere vescovi e cardinali che fanno i salamelecchi ai potenti e poi non degnano neanche di un saluto il popolo, quel popolo dalla cui parte dovrebbero stare e lottare? Quante volte si è assistito a pompose celebrazioni durante le quali i potenti erano in prima fila mentre il popolo, se c’era, faceva da sfondo all’entrata? La Chiesa cattolica, o almeno buona parte di essa, si comporta così, ma Gesù si è comportato in maniera diametralmente opposta. Per dirla con le parole di Gianluca: “[…] dalle mura vaticane trapela una visione elitaria, maschilista, potente, altezzosa ed edonista che sembra, paradossalmente, essere tutto ciò che Gesù ha combattuto con forza. Questo sfregia l’immagine di Gesù. Distorce il suo messaggio, allontanando tanto persone che potrebbero in lui trovare la via”. “ Se ne deduce che se vivesse oggi Gesù starebbe dalla parte dei barboni, dei sieropositivi, dei gay, dei malati, dei bambini, delle donne discriminate, degli anziani, dei drogati, degli extracomunitari, dei carcerati, dei disoccupati, degli operai che lottano per arrivare a fine mese, dei giovani sfruttati dalle grandi aziende e di tutti coloro che dal basso resistono e si battono per ricevere giustizia.”
Ma quando si osserva come si comportano i cosiddetti uomini di chiesa passa la voglia di diventare cattolici e ci si dice che se proprio loro che dovrebbero dare il buon esempio si comportano male allora il cristianesimo è tutto sbagliato. E invece no. E’ qui che si sbaglia. Perché oltre la cupola di San Pietro c’è la vera Chiesa, quella più vicina a Gesù, che applica i suoi insegnamenti. E’ da loro che bisogna prendere esempio e trarre spunto, speranza, fiducia.
Mi ci sono voluti anni, ma le mie risposte le ho trovate. E non sono in Vaticano. Sono nelle opere di quei sacerdoti e di tutti quegli uomini anche non cristiani (vedi Gandhi per esempio) che volontariamente o involontariamente seguono gli insegnamenti evangelici.
La risposta alla domanda “Qual è la mia religione?” non esiste, perché la domanda è sbagliata. Non conta la religione, ma la Fede. La religione è un insieme di dogmi e di riti che anziché liberare gli uomini spesso li opprimono. Mentre la Fede cristiana è seguire Gesù oltre tutto questo, cercando di applicare al meglio ciò che tanto bene è spiegato nel Vangelo. La religione, con l’arroganza di detenere la Verità, incatena i suoi figli per mezzo dei sensi di colpa. La Fede, d’altro canto, ci rende liberi.

2 commenti:

  1. ....bello questo blog, complimenti.....ma oltre ad essere un'attrice sei anche una scrittice?????

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  2. be' sono scrittrice come sono attrice: mi diverto a farlo, ma non ne sono veramente capace! scrivo di tutto da quando avevo 11 anni, ma da quando lavoro ho rallentato parecchio. peccato. in questo il blog aiuta. dai, partecipate anche voi! potete pubblicare commenti, ma anche recensioni, aneddoti o qualsiasi cosa vogliate!
    ciao

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